venerdì 11 ottobre 2013

American Horror Story : Coven.





Dov'eravamo rimasti alla fine della seconda stagione?

Questo è il primo interrogativo da non porsi quando si parla di American Horror Story, la serie televisiva incentrata su diverse tipologie di leggende horror del nuovo continente, ideata da Ryan Murphy nel 2011.
Nessun interrogativo sulla continuity della storia perché ogni stagione ha un inizio, una trama fitta di intrighi e una conclusione nell'arco delle puntante programmate. 

Quindi, dove eravamo rimasti?
Ad un nuovo inizio.
Quest'anno tutto si focalizza sulle STREGHE, un tema un pò caduto in disuso negli ultimi anni che ha visto il proliferarsi, e il riprodursi di lupi e vampiri. Due esempi sul tema di questa stagione provengono dello scorso decennio, e oltre: "Streghe" di Aaron Spelling e "Sabrina, vita da strega", che affrontano l'argomento in due modi totalmente diversi e poco credibili. 

Invece in Coven, si vuole da subito mettere in chiaro di cosa si parla, e di alcune banalità che si potrebbero riscontrare nel corso della storia. A farlo sono i personaggi stessi, soprattutto Zoe, il personaggio di Taissa Farmiga, assente nella seconda stagione, che come se parlasse direttamente a chi sta guardando la sua vicenda, dopo pochi minuti dall 'inizio dice "può sembrare un clichè. E' un clichè". Sappiamo che le streghe fanno pozioni, magie, e hanno doti particolari, e ce le ritroveremo nel corso della storia. Gli autori ci dicono apertamente di essere pronti a queste piccole banalità.
La sigla, da sempre è un punto forte della serie. Il tema musicale resta ancora una volta invariato, e ad accompagnarlo ci sono immagini molto meno cruente di Asylum, la seconda stagione, quasi ad anticiparci che questa stagione sarà meno splatter della precedente.
Questa idea però non fuga il rischio della crudeltà. 

L'apertura dell'episodio pilota con la straordinaria Kathy Bates a fare da padrona e un Flashback, direttamente da fine '800, ci presenta un personaggio, interprepato dalla Bates, che sicuramente farà parte della schiera dei cattivi. La forza di American Horror Story è sempre stata la continua evoluzione dei personaggi nel corso di vari episodi, quindi, noi aficionados siamo consapevoli che il Pilot può depistare su quelli che saranno i capisaldi della storia.
Ottima la discrepanza cromatica tra i Flashback e il presente. Come già abituati dalle precedenti stagioni, ancora una volta c'è la constante di colori caldi sui flashback (rosso, porpora, con una preponderanza di nero) e colori freddi per il presente, quasi asettici. La casa delle streghe ne è un perfetto esempio.
Personaggio rivelazione di Coven è Zoe, come anticipato interpretata da Taissa Farmiga. Per dirla very popular, ha finalmente cacciato le palle. Le hanno cucito addosso un personaggio che non sarà passivo come Violet della prima stagione. Dimostra nei 45 minuti del primo episodio di acquisire consapevolezza dei proprio poteri. 


Ryan Murphy, però ha giocato sporco. Si, ho storto un pò il naso quando ho intuito che nuovamente la storia d'amore di questa stagione si sarebbe sviluppato tra Taissa e Evan Peters (Tate, Kit). Far leva sui ricordi dello spettatore è fin troppo semplice, e tutti ci cascheremo facendo il tifo per i due. La scena del loro primo incontro richiama e cita "Romeo e Giuletta" di Buz Luhrmann. I due innamorati specularmente si incontrano e il loro primo sguardo si scambia attraverso una lastra di giacchio che li separa, proprio come per l'acquario per Romeo e Giulietta. 

Last, but not least, la regina (da sempre) della serie. Miss Jessica Lange.
 
Leggete bene. Sarà cattivissima, lo si intuisce da subito. Lei è la Suprema!!! La maggior parte della trama si svilupperà proprio sul rapporto Madre/Figlia tra la Suprema e la sua sottoposta, la figlia interpretata da una Sarah Paulson che è all'apice della sua bellezza (se non fosse chiaro, il cast quest'anno è sublime, con tutte queste fantastiche donne ad avvicendarsi).

E Lily Rabe, la suora indemoniata della seconda stagione? Ci è stata solo accennata la sua vicenda. Ma tornerà, e sarà carica di rabbia.
Non ci resta che seguire Coven, e non vi rovinate le sorprese della trama leggendo le anticipazioni.






Luigi Formola

1 commento:

  1. anche io sono abbastanza convinta che Lily Rabe/Misty Day sarà cattivissima... del resto ha maledetto tutti! secondo me promette bene la serie.
    La citazione da Romeo + Juliet l'ho notata anche io, con un bel "nooooo!" da parte mia... inevitabile fare il tifo per quei due, ma ho imparato a non aspettarmi niente da ahs. Sono sicura che si sono inventati qualcosa di geniale!
    D'altronde tra le "scolarette" c'è una little bitch su cui non possiamo fare certo affidamento...e Zoe ha un piccolo problema sessuale. Kyle dovrà sfogarsi, anche se ritorna dalla morte....aaawww

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