sabato 10 agosto 2013

20Lines : #01. Ogni luna ha due facce

20Lines nasce come sito di scrittura creativa e di snodi narrativi che partono da un incipit lanciato da uno degli utenti e continuato dagli altri lettori/scrittori. Le mie 20 righe riportate di seguito sono la mia visione di un'ipotetico prosieguo di una storia lanciata da Giorgio Faletti. Per leggere l'inizio dello scrittore astigiano vista il sito 20lines.com.
See Ya!

Luigi



"Non avrei mai immaginato che giungere sulla terra avrebbe spinto a ricredermi su ciò che sono. Mi guardo in un oggetto che su questo pianeta chiamano specchio​. Significa che riproduce la mia immagine. Ovvero, dovrebbe riprodurre la mia immagine. Le sembianze che avevo alla mia partenza sono totalmente sparite. L'enzima che ingerisco seguendo la scansione imposta dall'orologio basata sul nostro sistema temporale, ha alterato i miei tratti fisici; provo a cercare qualcosa di ciò che ero in quest'immagine riflessa, ma non ritrovo nulla. Le mie dita con punta esagonale adesso sono quasi tondeggianti e all'estremità presentano un filamento sottile che delimita gli spazi. Loro le chiamano unghie. Io proprio non ne capisco l'utilità. Scoprire questi nuovi aspetti della mia persona mi ha distratto dal mio obiettivo principale. E' quasi una settimana che abbandono il mio abitacolo di riposo e scendo in strada per trovare informazioni. Non riesco a recuperare nulla; sembra quasi che la mia missione sia destinata al fallimento. E' trascorso davvero pochissimo tempo ma ho voglia di tornare dalla mia famiglia, voglio vedere nuovamente tutto blu, agire in questo modo mi fa sentire un nemico di guerra, invece stiamo esplorando un pianeta appena scoperto. Secondo le nostre stime il pianeta Terra esiste da centinaia di anni che paragonate con il nostro sistema di misura, equivale a... ieri. Esattamente. Io sono giunto su questo pianeta il giorno dopo in cui è nato. La Terra oggi ha milioni di anni, eppure l'ho vista formare solo ieri. Basta!!! Sto diventando davvero come loro, come i terresti, parlo, parlo, parlo ma non riesco a giungere a nessuna conclusione. Qual era la mia missione? Cristo, cosi loro sono soliti esclamare, l'ho dimenticata, credo sia il caso di ricontattare casa, la mia casa".

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