martedì 24 settembre 2013

E' già cambiato.



"Resteremo in piedi per sempre, nonostante le difficoltà". Quante volte ce lo siamo ripetuti con noi stessi e con chi condivide un cammino insieme a noi.
"Proveremo ad andare avanti, riusciremo a recuperare". Qualcosa nella storia è già cambiato. Ci sono delle crepe.
"Mi dispiace, ognuno per la sua strada, magari un giorno ci rivederemo, chissà". E' Finita.

Ci siamo persi. Eppure credevamo in quel che facevamo più di noi stessi.
Come siamo arrivati a questo? Sentivamo l'adrenalina che ci percorreva tutto il corpo ed esplodeva con le nostra urla.
Ricordate il nostro primo incontro in quel bar? Parlavamo di un universo più grande di noi che non conoscevamo se non da lontano. Poi siamo esplosi, abbiamo vinto contro chi ci sputava da lontano, chi ti sorrideva per farti felice e poi ti considerava un perdente.

Diamanti. Abbiamo gettato via diamanti come bucce di noccioline. Abbiamo alimentato il nostro ego fino a non riconoscerlo più. Abbiamo ficcato il nostro naso dove non avremmo dovuto e siamo andati oltre in tutto ciò che ancora non avevamo sperimentato.
Siamo andati oltre. Ecco come siamo arrivati a questo.

Ma uno di noi ha sfidato tutto. Ha capito, oppure non ha intutito a ciò che andava incontro e si è catapultato da solo in azioni per cui servono le forze di 10 individui diversi.
Ha sorriso, ha indossato occhiali scuri di notte e ringraziato a dovere ogni qual volta c'è ne era bisogno. Era apprezzato, era amato, era acclamato. Era solo.

E noi? avevamo chiuso con la vita! Ci mancava un pezzo di noi stessi, e ci siamo abbandonati all'evidenza. Eravamo destinati a non vivere come sognavamo. Avevamo mogli, figli, compagne. Avevamo la solitudine.

Gli anni passano in fretta quando si aspetta solo un nuovo giorno di routine. Gli anni passano in fretta quando si passa da una parte all'altra del mondo ogni giorno. In ogni caso eravamo soli.

Non parlavamo mai del passato, ne si parlava di lui. Volevamo dimenticare il passato, ma non avevamo un futuro. Svuotati.

E' un bar per chi vuole dimenticare qualcosa questo dove ci siamo rinuiti e ripensandoci 15 anni prima era proprio li che tutto aveva avuto inizio poco più che ragazzini.
Un'altra birra, un'altro ricordo cancellato e più spazio per la solitudine.

Credi nei miracoli? in quell'istante ci credetti. Era Lui. Era vicino a noi dopo tanti anni.Era cambiato eppure i suoi occhi li riconoscevamo, erano come i nostri.Spenti.

"Sapete, Nessuno mai potrà capire che reggiamo un peso che è più pesante delle nostre stesse esistenze, nessuno mai saprà quello che abbiamo vissuto insieme tutti noi".

Il ricordo seguente sono solo tante luci.Luci e ancora luci e solo luci. Avevamo dimenticato che accecassero in questo modo. Eppure sappiamo di sentirci felici. Non siamo più soli.

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