Ne ho disperatamente bisogno. Tecnicamente non è per il
denaro, si certo anche quello conta, ma serve solo per comprare cose, brindare
con champagne di alta qualità e dimostrare che si possono indossare gli
occhiali da sole di notte. No, non è questo il motivo per cui ne ho bisogno. Ho
provato a smettere, ma è irrazionale ciò che mi spinge a ricercarne sempre.
Sento la fronte sudare, le mani tremare e tutti i pensieri sono rivolti esclusivamente
alla finalizzazione di quella cosa. E’ come un passeggero che viaggia
parallelamente con me e che affamato desidera avere sempre più spazio per le
sue priorità. Quando ho ricevuto la vostra chiamata per il colloquio, è stato
come un’apoteosi d’adrenalina concentrata in pochi veloci secondi. So che le
sembra assurdo. Si, è vero quello che c’è scritto sul curriculum, sono stato
nello spazio come astronauta, ero nella stessa
capsula di Felix Baumgartner, e ho partecipato al conclave dello scorso
anno per l’elezione di Papa Francesco I. E si, quella è la foto con il cadavere
di Bin Laden prima che diventasse cibo per pesci, in quell’anno ero nella
S.w.a.t ,ma mi è stato concesso di partecipare all’assalto. Vi chiederete come
ho fatto a salire a bordo di quella nave? È una storia lunga ma è riassumibile
in tre passaggi. Hilary Clinton è stata diciamo, molto intima con uno dei
presidenti di colore degli Stati Uniti d’America, non dirò quale, e quindi
c’erano cose che potevo rivelare e ho chiesto un nuovo impiego, e cosi fui
spedito in Iraq. Poi sono stato fermo per un mese. Capisce? Un mese, senza
lavoro. E ho iniziato a tremare, senza fermarmi, non vedevo una prospettiva
futura. Mi era stato concesso un lavoretto dalla politica italiana, ma non
gioco ai Bunga Bunga. Li ho superati quando sono stato alla festa che ha
rovinato la carriera di Max Mosley, le riprese del famoso video dell’orgia
neonazista, sono mie. E ora sono qui, pronto a ricominciare un nuovo lavoro. La
mia è una dipendenza fisica, mentale. Totale! Ho bisogno continuamente di
lavorare, in caso contrario sento il mio corpo e la mia mente collassare. Ora
ho bisogno di un lavoro tranquillo, e la vostra spedizione per la ricerca di
Atlantide fa proprio al mio caso.
LUIGI FORMOLA
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